mercoledì, ottobre 29, 2008

Concorso N.a.s.f.4: i vincitori.


E' stato reso pubblico oggi il risultato della selezione del concorso di letteratura di fantascienza N.a.s.f. giunto alla quarta edizione. Le opere inviate dovevano avere come tema una storia di fantascienza con sfumature di genere rosa oppure noir. Questa edizione vede la nascita di un concorso parallelo per le opere grafiche per la realizzazione della copertina e delle sezioni interne della raccolta .

[LEGGI IL BANDO DI CONCORSO]






Ebbene sì, ecco i risultati!

Selezionati: 44 autori, 22 per rosa, 22 per noir.

Elenco selezionati:

Alessandro Dalla Lana, Alessandro D'Amico, Andrea Franceschin, Andrea Viscusi, Angelo Collina, Antonella Iacoli, Biancamaria Massaro, Carlo Bramanti, Claudio Fallani, Claudio Foti, Claudio Zago, Cosimo Vitiello, Federica Ramponi, Filippo Armaioli Magi, Francesco Troccoli, Gabriele Lattanzio, Gabriella Strada, Giuseppe Agnoletti, Giuseppe Perciabosco, Giuseppe Picciariello, Jonathan Concas, Luigi Rinaldi, Marco Bottoni, Marco Caudullo, Marco Iosa, Marco Maria Sorge, Matteo Mancini, Maurizio Landini, Mauro Cancian, Michele Nigro, Nicola Roserba, Paola Preziati Scaglione, Paolo Buzzone, Paolo Veroni, Ranieri Meloni, Riccardo Simone, Roberto Paura, Sergio Cimino, Simone Corà, Simone Farè, Stefano Bovi, Stefano Noventa, Vincenzo Comito, Ylenia Zanghi.

Link alla pagina sul sito

Questa è la copertina provvisoria, realizzata da Riccardo Simone:

























Gli altri due disegni selezionati sono di Paola Preziati Scaglione (che è stato messo sul sito NASF nell'elenco degli autori selezionati) e di Claudio Zago, che sarà incluso nell'antologia all'inizio del suo racconto.

Complimenti a tutti i selezionati e al vincitore, che è Mauro Cancian con il suo Eniss 2, il seguito di Eniss apparso su NASF3 che già ci era piaciuto molto!

Bravi, davvero bravi tutti!

Al più presto vi aggiorneremo per l'antologia.

[Fonte: Assonuoviautori.org]

martedì, ottobre 28, 2008

Firenze, 27 Ottobre 1954: avvistamento di massa.

Erano le 14,30 del 27 Ottobre 1954 alla redazione del giornale giunse la telefonata di uno studente di ingegneria, Alfredo Jacopozzi, che affermava di vedere, insieme ad altre persone, diversi dischi volanti nel cielo di Firenze. Oggetti visti anche dal giornalista salito, nel frattempo, sui tetti di via Ricasoli per osservare una "cosa" bianca, tonda, lucida, immobile. Ad un tratto tra l’oggetto e la cupola del duomo sfrecciò un altro "palloncino bianco", più veloce di un aereo; poi un altro "disco" e un altro ancora. Sei oggetti che lasciarono al loro passaggio degli strani "fiocchi" bianchi simile a bambagia.
I telefoni impazzirono. Avvistamenti ovunque. Una voce concitata annunciava che a Sesto un disco si era aperto e diviso in tre parti; queste si erano dirette in tre direzioni diverse mentre "delle ragnatele lucenti cadevano lentamente al suolo" posandosi sui tetti, alberi, auto; ovunque.
Poi avvenne la cosa più clamorosa il cui ricordo è ancora vivo nella mente dei numerosi testimoni che assisterono all’inconsueto fenomeno.
Allo stadio Comunale si stava giocando la partita d’allenamento fra la Fiorentina e la Pistoiese. Fra i giocatori della Fiorentina ricordiamo Costagliola, Magnini, Cervato, Chiappella, Rosetta, Segato, Mariani, Gren, Virgili, Gratton, Bizzarri, Sarti, Capucci, Del Gratta, Scaramucci, Biagi, Orzan, Luna, Tassinari, Ghersetich, Buzzin, Vidal. Per la Pistoiese Vadi, Pierallini, Vettori, Caiumi, Tuci, Lomi, Balsimelli, Lenci Carpini, Vannucchi, Fossi.
Sopra lo stadio volteggiarono due misteriosi oggetti volanti. La partita venne interrotta; i tifosi delle due squadre, stupefatti, alzarono gli occhi al cielo a guardare le evoluzioni degli oggetti; anche Ferruccio Valcareggi osservava la scena attonito insieme ai giocatori delle due squadre.
Romolo Tuci, al tempo capitano della Pistoiese, racconta: "Era una bella giornata. A un certo punto ci accorgemmo che gli spettatori guardavano in aria. Venne spontaneo fermarsi anche per noi giocatori. Io vidi come dei piccoli anelli lontani, che cosa fossero non lo so davvero. Insomma, fra noi c'era chi li vedeva e chi no, e c'era anche chi non ci fece caso, credendo chissà a che cosa. Per quanto tempo rimase sospesa la partita, sinceramente non lo ricordo, sono passati cinquant'anni, come faccio a dire dieci minuti, o di più? Però guardavamo tutti in aria. Cinquant'anni fa, ci pensate?".
Tutta la città si era fermata col naso in su ad osservare le evoluzioni degli oggetti.
Non si trattò certamente di allucinazione collettiva; diecimila persone allo stadio, telefonate da ogni parte della città e da fuori città, Sesto, Peretola. Tutti a descrivere oggetti nel cielo e una strana nevicata di ragnatele.
Il signor Jacopozzi e altre persone in sua compagnia guardarono gli oggetti con il binocolo e raccolsero la misteriosa bambagia. Dalle osservazioni sarebbe emerso che gli oggetti erano a forma di goccia di acqua, altri a forma di cappello da mandarino cinese; procedevano a velocità elevatissima avvitandosi nel procedere avanti e si producevano in complicate evoluzioni.
La bambagia raccolta in una provetta di vetro sterile, appariva come un filo del baco da seta; luccicava e si dimostrava appiccicosa aderendo immediatamente al tubetto di vetro.
Anche i giornalisti riuscirono a prendere della bambagia e insieme a quella dello studente venne analizzata dal professor Canneri Giovanni direttore dell’Istituto di Chimica Analitica dell’Università fiorentina, con l’aiuto del suo assistente professore Danilo Cozzi.
Dall’esame microscopico e da quello spettrografico risultò che la sostanza raccolta a Sesto e Lungo l’Africo era una "sostanza a struttura fibrosa, notevole resistenza meccanica alla trazione e alla torsione. Al riscaldamento imbruniva lasciando un residuo fusibile e trasparente. Il residuo fusibile spettrograficamente mostrava contenere prevalentemente: Boro, Silicio, Calcio e Magnesio. Sostanza a struttura macromolecolare probabilmente filiforme. In linea puramente ipotetica, la sostanza esaminata nella scala microchimica poteva essere un vetro borosilicico".
Secondo il professore poteva essere fabbricata insufflando aria ad altissima velocità su una massa di vetro fuso ad alta temperatura. Tanto più l’aria è veloce tanto più la temperatura di fusione è alta e tanto più la fibra è sottile. Dopo tale dichiarazione molti "esperti" si profusero in tentativi di spiegazioni plausibili del fenomeno.
Il fatto che le analisi abbiano stabilito la composizione del materiale non spiegava la curiosa manifestazione perché non era facile capire in che modo un razzo, un reattore o un "disco", poteva rilasciare una scia vetrosa.

[Fonte: edicolaweb.net]





sabato, ottobre 25, 2008

Day is done - Nick Drake



When the day is done
Down to earth then sinks the sun
Along with everything that was lost and won
When the day is done.

When the day is done
Hope so much your race will be all run
Then you find you jumped the gun
Have to go back where you begun
When the day is done.

When the night is cold
Some get by but some get old
Just to show life's not made of gold
When the night is cold.

When the bird has flown
Got no-one to call your own
Got no place to call your home
When the bird has flown.

When the game's been fought
Newspapers blow across the court
Lost matches sooner than you would have thought
Now the game's been fought.

When the part is through
Seems so very sad for you
Didn't do the things you meant to do
Now there's no time to start anew
Now the part is through.

When the day is done
Down to earth then sinks the sun
Along with everything that was lost and won
When the day is done.

martedì, ottobre 21, 2008

Usa, archiviata la querela contro Dio

Citato in giudizio da Senatore americano

18.10.08 Si è conclusa senza un nulla di fatto la vicenda giudiziaria che vedeva lo storico senatore democratico del Nebraska, Ernie Chambers, schierato contro nientemeno che Dio, responsabile a suo dire di aver diffuso nel mondo paura e terrore. Il procedimento contro l’Onnipotente, a dire il vero, non ha mai preso il via in quanto Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Marlon Polk, un collega di Chambers, è stato pertanto costretto a respingere il procedimento: un imputato ha infatti diritto di conoscere le eventuali cause pendenti nei propri confronti. Dio è già a conoscenza della querela quindi deve presentarsi in aula - Ma il 71enne Chambers, ormai prossimo alla pensione, ritiene che vi sia un errore di fondo in questa decisione e promette per questo di tornare all’attacco. “Il tribunale riconosce l’esistenza di Dio – ha commentato l’ardito senatore – questo significa che deve riconoscere anche l’onniscienza di Dio. Poiché l’Onnipotente sa tutto è di certo informato anche della querela”. Il senatore, definito da molti dei suoi colleghi "l'uomo di colore più arrabbiato dello Stato”, Dio e tutti i suoi seguaci, sarebbero responsabili "delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo". Onnipotente colpevole di aver distribuito documenti che servono a trasmettere paura al fine di ottenere obbedienza - Nel documento depositato dal senatore vengono attribuiti a Dio anche "terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni". L’Onnipotente è accusato di aver "distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza" da parte degli uomini. Secondo Chambers tutti questi crimini sarebbero addirittura certificabili, in quanto “per conoscerli è sufficiente leggere la storia personale di Dio”. Trenta giorni per presentare ricorso - Chambers, che ora avrà esattamente 30 giorni per riflettere ed eventualmente presentare ricorso contro la decisione d’archiviazione del caso, ha spiegato di aver avviato questo procedimento per dimostrare che "tutti possono avere accesso a una corte, indipendentemente dal fatto se siano ricchi o poveri" e per sottolineare che "ognuno può essere citato in giudizio". Il suo obiettivo era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di "minaccia" sul mondo.

[Fonte: www.tiscali.it]

venerdì, ottobre 17, 2008

If 6 was 9




If the sun refused to shine
I don't mind, I don't mind
If the mountains ah, fell in the sea
Let it be, it ain't me.
Now if six turned out to be nine
Oh I don't mind, I don't mind [...]

[Jimi Hendrix]

mercoledì, ottobre 01, 2008