giovedì, dicembre 21, 2006

Impossibile ripetere la stessa azione la colpa è del cervello "che improvvisa"

I risultati di una ricerca della Stanford University sui macachi
La pianificazione dei movimenti avviene sempre in modo diverso


ROMA - Quante volte ci capita, nell'arco di una giornata, di non riuscire a ripetere un'azione nello stesso identico modo? Non si tratta di mancanza di abilità. Accade anche ai campioni alle prese con il tiro libero decisivo per la partita. Allora, forse sbagliamo qualcosa nei movimenti? Secondo i ricercatori della Stanford University non è questa la spiegazione. Monitorando i circuiti cerebrali di un gruppo di macachi impegnati in test in cui dovevano afferrare degli oggetti, gli esperti hanno riscontrato delle piccole variazioni neurali nell'attività preparatoria del movimento e predittive della sua riuscita. Secondo la ricerca di Afsheen Afshar al cervello piace improvvisare cambiando i comandi ogni volta che deve eseguire un'azione.

Per quanto possiamo essere bravi ed allenati ad eseguire una mossa, questa non ci riuscirà ma nello stesso identico modo proprio perché il cervello non pianifica le azioni, anche se ripetute tante volte, sempre nello stesso modo. Questa "difficoltà", conclude lo studio - pubblicato sulla rivista Neuron - si traduce in un limite nell'esecuzione del movimento. Ecco perché nessun atleta professionista potrà mai eseguire lo stesso movimento vincente tutte le volte che vuole.


[Articolo del 20/12/2006 comparso su www.repubblica.it]


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