martedì, dicembre 12, 2006

Afterhour a Firenze

Martedì 12 e mercoledì 13 dicembre 2006 saranno nuovamente a Firenze gli Afterhour con il tour "Ballads for little hyenas" (ballate per piccole iene), stavolta in concerto - a partire dalle 21,15 - all'auditorium Flog del Poggetto. (altre date)


Afterhour
Ballate per Piccole Iene - 2005 - Mescal

E' inutile presentare la band degli Afterhours. Basti pensare al fatto che l'uscita di questo disco è stata posticipata per soddisfare la richiesta live talmente grande da diventare sold out anche per due giorni consecutivi nella stessa città. Gli Afterhours sono ormai entrati di diritto nell'olimpo delle band italiane più amate dal pubblico e le attese per il successore di "Quello che non c'è" erano sicuramente altissime.

Manuel Agnelli ha nel frattempo conosciuto Greg Dulli (ex-Afghan Whigs, ora Twilight Singers) con il quale sono prima nate collaborazioni reciproche dal vivo, poi ripetute anche in studio. "Ballate per piccole iene" è il risultato di questo lungo studio di sonorità supervisionate da un grande produttore come John Parish (P.J. Harvey, Eels, Sparklehorse, Tracy Chapman). Quello che ne è uscito è un album intenso come già gli Afterhours ci hanno abituati in passato, ma che acquista sempre più consapevolezza ed equilibrio.

Anche questa volta le emozioni vengono toccate tutte, da quelle più rabbiose a quelle più struggenti, già da "La sottile linea bianca" che apre il disco con un inciso ipnotico e feedback spinti all'estremo. Segue "Ballata per la mia piccola iena", che con il suo straordinario crescendo vocale oltre a richiamare il titolo del disco è anche il primo singolo estratto. Il rock più duro prende forma sulle potenti distorsioni di "E' la fine la più importante", mentre si smorzano i toni diventando velati sull'onda della ballata intitolata "Ci sono molti modi".

Questo disco è ricco di tutta quella passione che gli Afterhours ci hanno regalato anche nei precedenti lavori e lo si nota grazie a tracce come "La vedova bianca", "Male in polvere" o "Chissà com'è", dove il dialogo tra violino e chitarra tesse trame molto coinvolgenti. La carica emotiva di brani come "Il sangue di Giuda" o "Il compleanno di Andrea" lasciano spiazzati per l'ennesima volta, arricchendo un giardino sonoro perfetto, curato in ogni dettaglio e colorato dalle più accese sensazioni.



Tracklist
La sottile linea bianca
Ballata per la mia piccola iena
E' la fine la più importante
Ci sono molti modi
La vedova bianca
Carne fresca
Male in polvere
Chissà com'è
Il sangue di Giuda
Il compleanno di Andrea

(tratto da http://www.kdcobain.it)

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Ci Sono Molti Modi

E' quello che sai che ti uccide o è quello che non sai
a mentire alle mani, al cuore, ai reni
lasciandoti fottere forte
per spingerti i presagi
via dal cuore su in testa, sopprimerli
non sai
non sai
che l'amore è una patologia
saprò come estirparla via
torneremo a scorrere
torneremo a scorrere
Eroe del mio inferno privato
se in giro di routine
verso il vuoto con classe
è tutto ciò che avrai
perchè quando il dolore è più grande
poi non senti più
e per sentirti vivo
ti ucciderò
ti ucciderò
vedrai
vedrai se il mio amore è una patologia saprò come estirparla via
torneremo a scorrere
torneremo a scorrere
torneremo a scorrere
torneremo a scorrere
lo sò
lo sò che il mio amore è una patologia vorrei che mi uccidesse ora


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Tutto Fa un pò Male

Sai che la fortuna è una religione:
tu ci credi oppure no,
lo capiremo prima o poi
che non c'è modo di rinascere senza peccare.
Ma tu hai voglia di rinascere,
è solo che non sai come finire.

E forse fa un po' male, forse fa un po' male.
Ma tutto fa un po' male, tutto fa un po' male.

Quello che sognavi ti fa ridere
da quando sai che non lo puoi più avere.
Ma l'odio è un carburante nobile
e scommetto che non è così male.
Tradirsi con rispetto, perchè vivere è reale.
E vivere così, non somiglia a morire?

E forse fa un po' male, forse fa un po' male.
Ma tutto fa un po' male, tutto fa un po' male.

E forse fa un po' male, forse fa un po' male.
Ma tutto fa un po' male, tutto fa un po' male

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"Nel tuo piccolo mondo fra piccole iene
anche il sole sorge solo se conviene."


[Afterhour]



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