martedì, aprile 03, 2007

De Chirico a Palazzo Zabarella

Giorgio de Chirico (1888-1978) ha profondamente rinnovato il linguaggio visivo del XX secolo.
Negli stessi anni in cui Picasso trasformava gli aspetti visibili della cose e Kandinsky ne faceva scaturire emozioni astratte di forma e di colore, egli gettò le basi di un nuovo modo di esprimersi fondato non sull’apparenza dell’oggetto ma sulle sue possibilità di significato. Per primo si rese conto che ogni forma che vediamo trae il suo vero valore dalla nostra coscienza per le infinite associazioni e ricordi che può suscitare in noi. Convinto della fondamentale mancanza di senso del mondo e dell’inesistenza di una verità unica, tanto meno di quella visibile, egli ha fatto della sua arte il mezzo per mettere a nudo il mistero delle cose. Dipingendo immagini che appaiono come un ricordo o una depurata essenza spettrale degli oggetti, e accostandole non secondo la logica ma per associazioni intuitive e simboliche, de Chirico provoca in chi guarda reazioni psichiche ed emotive di grande intensità e di profonda poesia.
Far vedere ciò che non si può vedere è stato fin dall’inizio lo scopo della sua ricerca artistica e chiamò metafisica la sua pittura perché essa ci mostra che il mistero e l’enigma non stanno al di là ma dentro le cose fisiche, nella “tranquilla e insensata bellezza della materia”, nella molteplicità di sensi che sprigionano le immagini qualora vengano rotti i nessi logici di relazione tra loro.
Il mondo di de Chirico non è un mondo di forme che appaiono ma di significati che si rivelano. Egli avvia un cambiamento fondamentale nelle arti visive, che estenderà la sua influenza dal Dadaismo al Surrealismo per giungere fino alla Pop Art, mettendo a nudo l’instabilità e la relatività dei linguaggi convenzionali della comunicazione.
Questa mostra vi accompagna a capire la sua arte, un'arte difficile e intellettualmente profonda che non può essere apprezzata in pieno se non decifrandone le metafore e i complessi simbolismi, ma che è strutturata in modo da indurre nello spettatore straordinarie emozioni. Nello stesso tempo, presentandovi un corpus di opere realizzate in stili completamente diversi a seconda delle varie epoche, vi aiuterà a cogliere gli elementi di continuità di un'ispirazione artistica che procede per oltre sessant'anni tra continue fratture, ricomposizioni e ritorni.


Paolo Baldacci
Gerd Roos

La mostra di De Chirico si svolgerà a Palazzo Zabarella di Padova dal 20 gennaio al 27 maggio 2007. Per ulteriori informazioni visita il sito ufficiale.

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