E’ uscito nelle sale venerdì 6 aprile e la critica americana lo ha accolto con molto entusiasmo, così come il pubblico. La media dei voti della critica è un bel un B+.
Ecco alcuni commenti:
Hollywood Reporter: come ogni doppia programmazione dei disgustosi, shockanti, perversi film-exploitation d'un tempo, uno è meglio dell'altro. (B)
Rolling Stone: "Tarantino and Rodriguez rock it." (A-)
San Francisco Chronicle: il segmento di Rodriguez è terrificante; quello di Tarantino troppo verboso e puerile. (B)
E c'è anche una piccola stroncatura del Seattle Post-Intelligencer che dà C+ perchè l'azione è esasperata fino al ridicolo e all'eccesso.
Ma l’eccesso è proprio quello esasperato del genere Grindhouse pieno di sesso e violenza, al quale il titolo stesso fa riferimento, in voga nel cinema americano anni settanta e ottanta di cui Tarantino è un appassionato cultore. Il film è quindi pieno di citazioni agli horror, ai sexploitation dell’epoca e ai double bill features, ovvero quegli spettacoli cinematografici che permettevano di assistere a due film con il prezzo di un solo biglietto. Questo a cominciare dalla struttura: Grindhouse infatti si divide in due episodi di 90 minuti ciascuno, più cinque fake trailers, ovvero trailers di film inesistenti creati per intervallare un episodio dall’altro proprio come avveniva nelle vecchie sale cinematografiche del genere.
La prima sceneggiatura è intitolata Planet terror ed è diretta da Robert Rodriguez:
Nella loro battaglia contro questi mostri non saranno soli: presto li raggiungeranno alcuni esponenti della forza di polizia locale e anche Cherry, una ballerina da locali notturni che ha perso la gamba durante un attacco dei sickos e l’ha sostituita con una mitragliatrice.
Sarà proprio l’indomita Cherry a guidare il gruppo dei sopravvissuti in una disperata quanto feroce lotta contro le orde degli infetti!
fake trailers sono veri e propri mini-film con impatto non certamente minore rispetto ai due episodi principali, diretti da grandi nomi del genere:
They call him Machete: diretto da Robert Rodriguez con il carismatico Danny Trejo nella parte del pericolosissimo Machete.
Thanksgiving: diretto da Eli Roth.
Werewolf Women of the SS: diretto da Rob Zombie, sembra essere il più promettente di tutti, con un Nicolas Cage nel ruolo di Fu Manchu che, durante
Cameo da parte di Udo Kier, Sheri Moon e Bill Moseley!
A questi si aggiunge un filmato diretto da Edgar “Alba dei morti dementi” Wright, abbastanza da richiamare in sala ogni tipologia di fan horror!
Il secondo episodio diretto da Quentin Tarantino è intitolato Death proof:
In Italia, oltre a essere ancora sconosciuta la data di uscita, si vocifera su una possibile frammentazione in due parti del film per l’eccessiva durata, proprio come avvenne per Kill Bill.
Fonti:
Grindhouse, sito ufficiale del film
Nessun commento:
Posta un commento