venerdì, settembre 01, 2006

Le porte della percezione - Paradiso e inferno, Aldous Huxley (Piccola Biblioteca Oscar Mondadori)

In questi due saggi di Aldous Huxley il tema fondamentale dell'indagine filosofica intorno alla natura dell'uomo e alla natura delle cose si arricchisce di nuovi e importanti elementi conoscitivi attraverso un metodo d'indagine abbastanza insolito. E' lo stesso autore, infatti, che riferisce di sé, del suo "sé" segreto e altrimenti inconoscibile, avvalendosi delle amplificazioni percettive procurategli dalla mescalina, il principio attivo di una droga già nota da tempo immemorabile agli indiani del Messico. In questo stato di allucinazione, Huxley arriva a vedere una nuova essenza delle cose, in un mondo in cui le categorie di spazioe e tempo non predominano più e nel quale tutto ciò che gli accade al di dentro e all'intorno è scisso da qualsiasi sensazione utilitaristica. Il breve testo di Grazia e Renato Boeri, che chiude il volume, definisce l'ambito culturale in cui si collocano questi saggi e ne mette in risalto gli aspetti letterari storici e scientifici.


Se le porte della percezione
fossero sgombrate,
ogni cosa apparirebbe com'è,infinita.

WILLIAM BLAKE

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